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RUBRICA STORICA: il catasto

2023-03-19 23:00

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RUBRICA STORICA: il catasto

Catasto, dal greco, indica un inventario di beni ed è la base per il calcolo delle imposte fiscali. Contrariamente a ciò che si possa pensare, non si

Catasto, dal greco, indica un inventario di beni ed è la base per il calcolo delle imposte fiscali. Contrariamente a ciò che si possa pensare, non si tratta di un’invenzione della modernità, anzi, le sue origini risalgono a tempi remotissimi. 

Già nell’Antico Egitto e poi in epoca greco-romana venivano effettuate dell stime dei terreni e delle proprietà, tuttavia solo nel Medioevo fu imposto l’obbligo ai cittadini di iscrivere tutti i loro beni mobili e immobili.  Per quanto riguarda l’Italia, a causa della frammentazione del territorio in tanti piccoli Stati, non vi era uniformità nell’accatastamento dei beni. Fino a quando nel XVIII secolo, il dominio del Sacro Romano Impero degli Asburgo d’Austria si estese ad ampie aree dell’Italia centro-settentrionale. Qui vennero introdotte le prime riforme.

Grazie a Maria Teresa d’Austria nel 1760 il catasto assunse le caratteristiche che conosciamo noi oggi: operazioni di accertamento e di stima, col fine di definire il complesso delle rendite dei beni immobili (terreni e fabbricati) e le persone a cui appartengono, per ripartire in maniera adeguata l’imposta fondiaria. Inoltre, venne incentivata la diffusione del catasto geometrico particellare. In seguito, con la conquista dell’Italia di Napoleone fu applicato un modello catastale comune per tutti i territori occupati dalle truppe francesi: il catasto napoleonico. L'accatastamento uniforme, secondo gli stessi parametri per tutto il territorio italiano, avvenne peò solo dopo l’unità d’Italia del 1861, poiché i sistemi in vigore nei diversi Stati preunitari differivano ancora per tipologia e misure.

Il primo accatastamento italiano completo avvenne tra 1874 e 1886 e ancora oggi il catasto vigente è di tipo geometrico particellare, come stabilito dalla Legge Fondamentale del 1886, e le sue finalità, di tipo fiscale, civile e giuridico, sono pressoché invariate da quelle delle origini.