Spese condominiali

Quando si decide di cambiare casa, molto spesso siamo talmente entusiasti che non leggiamo mai correttamente gli annunci. Ci soffermiamo sulle immagini, sulla mappa, sul prezzo che è ben evidenziato al lato delle foto. Ma tutti i dettagli sfuggono alla vista e alla mente!
 

Tra questi ci sono, all’87%, le spese condominiali.
 

Se si vuole andare in affitto in un nuovo appartamento, a meno che non sia in un contesto di casa indipendente, 10/10 c’è da considerare anche queste spese - che non sempre risultano essere già calcolate all’interno del costo mensile presente nell’annuncio -.

Le spese condominiali rappresentano un obbligo di pagamento da parte degli inquilini, per:
 

• Manutenzione e pulizia delle parti comuni dell’edificio (scale, cortili, vetri se presenti, pianerottoli, pulizia ascensori …)
• A volte riguardano anche il costo del servizio di portierato
• Controllo e riparazione di impianti di illuminazione interni e esterni
• Manutenzione e riparazione di tubi di riscaldamento, dell’acqua o di cavi elettrici
• Compenso dell’amministratore e spese di cancelleria
• Gestione raccolta differenziata

Essendo un costo aggiuntivo all’affitto della locazione che si abita, si può detrarre?

Ebbene sì, nel modello del 730 si può richiedere una parziale detrazione fiscale delle spese condominiali!
Per fare questa richiesta è necessario che l’amministratore del condominio invii un documento per via telematica all’Agenzia delle Entrate, in cui vengono indicati i singoli interventi e le relative quote attribuite per cui poi si richiede la detrazione fiscale.